La Moneta Fiat È Qua per Rimanere, ma Va Bene

La moneta fiat, ovvero quella non sostenuta da un sottostante fisico come l’oro, è diventata il fulcro dell’economia moderna. Sebbene spesso criticata per la sua mancanza di valore intrinseco, rimane uno strumento centrale nel funzionamento delle economie globali.

Non sto appoggiando la moneta fiat:

Non fraintendetemi, non è un articolo a favore della moneta fiat, anzi sarei più propenso per una valuta con sottostante. Ma ci tengo a esternare che, nel bene e nel male, c’è di peggio ed è possibile tutelarsi dalla sua svalutazione agendo con consapevolezza finanziaria.


#1. L’indifferenza per l’assenza del sottostante

Uno dei principali argomenti contro la moneta fiat è la sua mancanza di un legame con riserve tangibili, come l’oro. Tuttavia, questa critica sembra avere sempre meno peso tra le persone comuni e gli investitori. La fiducia nella moneta oggi è costruita principalmente sulla stabilità delle istituzioni finanziarie e sulla forza economica dei governi che la emettono.

Le nuove generazioni, in particolare, cresciute in un contesto in cui il denaro digitale è predominante, considerano la moneta fiat semplicemente come uno strumento di scambio e riserva di valore. La percezione del denaro si è evoluta: invece di domandarsi se una banconota è sostenuta da oro, la maggior parte delle persone si chiede se un sistema economico è in grado di garantire servizi, beni e sicurezza finanziaria.

Inoltre, l’idea stessa di utilizzare un sottostante fisico come l’oro è vista da molti economisti come limitante. La flessibilità, uno dei maggiori punti di forza della moneta fiat, permette ai governi di reagire rapidamente alle crisi economiche, cosa che sarebbe impossibile in un sistema basato su un sottostante rigido e limitato.


#2. La moneta fiat come strumento dei governi

La moneta fiat offre ai governi un controllo senza precedenti sulla politica economica. Attraverso strumenti come la stampa di denaro e la gestione dei tassi d’interesse, i governi possono spostare la liquidità dove è più necessaria, ad esempio per stimolare l’economia durante una recessione o per finanziare infrastrutture essenziali. Questa flessibilità comporta, però, dei costi, come l’aumento del debito pubblico e il rischio di inflazione.

Un esempio recente è rappresentato dalle misure adottate durante la “pandemia” di COVID-19. I governi di tutto il mondo hanno emesso grandi quantità di denaro per sostenere le economie colpite, distribuendo aiuti diretti ai cittadini e finanziando programmi di sostegno. Queste azioni, pur generando inflazione, hanno evitato il collasso di molti settori economici e salvaguardato milioni di posti di lavoro.

Tuttavia, l’uso della moneta fiat non è privo di critiche. L’aumento del debito pubblico è un problema cronico per molte economie avanzate. Gli oppositori sostengono che un’eccessiva dipendenza dalla stampa di denaro possa portare a cicli inflazionistici incontrollabili. Nonostante ciò, i governi continuano a preferire questo sistema per la sua capacità di rispondere rapidamente alle esigenze macroeconomiche.


#3. Opportunità nella svalutazione della fiat

Un aspetto spesso trascurato della moneta fiat è che la sua svalutazione può creare opportunità di guadagno. La perdita di valore del denaro, dovuta all’inflazione, spinge molte persone a cercare modi per proteggere il proprio patrimonio. Questo fenomeno incentiva gli investimenti nei mercati finanziari, nei beni rifugio come l’oro e persino (o purtroppo) in beni digitali come le criptovalute.

Chi decide di investire può beneficiare della svalutazione monetaria trasformandola in un’opportunità per generare ricchezza. Ad esempio, un portafoglio ben diversificato in azioni, obbligazioni e materie prime tende a performare meglio in periodi di inflazione. Allo stesso tempo, gli investitori più conservatori possono scegliere l’oro, che storicamente ha dimostrato di mantenere il proprio valore o addirittura di aumentarlo durante periodi di instabilità economica.

L’inflazione, quindi, non è sempre un male assoluto. Se da un lato riduce il potere d’acquisto della moneta, dall’altro stimola l’innovazione finanziaria e incoraggia le persone a educarsi in ambito economico, spingendole a esplorare nuove opportunità per proteggere o accrescere il proprio patrimonio.


#4. Il possibile sottostante aureo nei BRICS+

Mentre il sistema basato sulla moneta fiat continua a dominare a livello globale, emergono voci su una possibile reintroduzione di un sottostante aureo in alcuni scambi internazionali, in particolare tra i paesi del blocco BRICS+ (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e altri unitesi dopo). Questa proposta nasce dal desiderio di ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense e di creare un sistema più equilibrato e meno vulnerabile alle decisioni di un singolo paese o blocco economico.

L’idea di un sottostante aureo per le transazioni internazionali è allettante per molti, poiché promette maggiore stabilità e fiducia nei mercati. Tuttavia, ci sono anche numerosi ostacoli. Ad esempio, il valore dell’oro è soggetto a fluttuazioni e la sua distribuzione è limitata, il che potrebbe creare disparità tra i paesi partecipanti.

Al momento, questa ipotesi rimane solo una proposta e non è chiaro se si concretizzerà. Tuttavia, il fatto che venga discussa dimostra che il dibattito sulla natura del denaro è tutt’altro che concluso e che l’assetto economico globale potrebbe subire ulteriori trasformazioni nei prossimi anni.

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