Tutte le valute nel corso del tempo si sono deprezzate rispetto all’oro. Tutte, anche le più famose e importanti. Il grafico in copertina fornisce una panoramica del valore delle principali valute rispetto all’oro nel giro di poco più di 100 anni.
Copertina: cryptorank
Prendiamo in esame questo grafico fornito da GoldSilver che mette in relazione il potere d’acquisto di tutte le valute più importanti rispetto all’oro, a partire dal 1900.
Ecco un riassunto:
- L’oro rimane stabile sempre a 100 perché è il valore di riferimento.
- Il dollaro americano perde gran parte del suo valore poco dopo la confisca dell’oro nel 1933 e riceve la mazzata finale quando nel 1971 viene sospesa la convertibilità aurea. Attualmente possiede ancora un valore, molto inferiore rispetto a prima.
- Il marco tedesco, successivo alla Grande Guerra, crolla del tutto nel giro di 10 anni.
- Il Reichsmark, successivo al marco tedesco post Grande Guerra, piomba a 0 con la sconfitta della Germania nazista.
- Lo yen giapponese ha perso quasi tutto il suo valore dal 1933 al 1950.
- Il marco tedesco, successivo alla Seconda Guerra Mondiale, insieme alle altre valute europee (in linea di massima), all’ECU (European Currency Unit) e alla sterlina inglese perdono gran parte del loro valore con la sospensione della convertibilià aurea del dollaro americano nel 1971 e man mano in modo più diluito successivamente.
- L’euro è il proseguimento dell’ECU, il quale a sua volta è quello del marco tedesco.
Ho trattato in modo specifico la svalutazione della lira italiana (ITL) nel corso della sua intera esistenza in questi articoli:
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