Investire in Diamanti e Pietre Preziose

Una pietra preziosa può regalare emozioni diverse rispetto a un metallo prezioso per via della varietà dei colori, dei riflessi e delle forme. Tuttavia, personalmente, ritengo che le pietre preziose siano un investimento molto diverso sotto più punti di vista rispetto a quello in metalli preziosi e per di più maggiormente rischioso.

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Non c’è una quotazione ufficiale

Sì, lo so. Ci sono documentazioni, come il Rapaport, accettate dalla maggior parte degli operatori nel campo della gemmologia volte a fornire un listino prezzi uniforme per le pietre preziose.

Per quanto questo possa essere vero, vi è una sostanziale differenza con l’oro, l’argento, il platino e il palladio che hanno un meccanismo di quotazione in borsa totalmente differente.


Sono meno liquidi

Il mercato delle pietre preziose è meno liquido di quello dei metalli preziosi. Ne consegue che è più facile vendere al prezzo della quotazione ufficiale dell’oro invece che un diamante.


Non sono divisibili

Una pietra preziosa, una volta tagliata, non è più divisibile come una pietra grezza. Solo certe pietre possono essere nuovamente tagliate, con relativi costi per il lavoro.

I metalli preziosi invece, grazie alla loro malleabilità, in particolare l’oro, possono essere divisi moltissime volte senza alterarne il valore. Ovviamente questo non si applica al campo della numismatica o a tutti gli oggetti che possiedono un valore che va ben oltre a quello intrinseco.


Possono rompersi

Stesso discorso. Una pietra preziosa può rompersi e perdere il suo valore. Un metallo prezioso non può rompersi, può essere modellato o rifuso e il suo valore rimane sempre lo stesso.


Si paga l’IVA e costano di più

Le pietre preziose, a differenza dell’oro e di una parte dell’argento, sono soggette all’applicazione dell’IVA all’acquisto. Oltre all’IVA viene applicato un costo relativo alla lavorazione della pietra grezza, notevolmente superiore a quello della creazione di una moneta o di un lingotto.

Tuttavia va ricordato che un bene soggetto a IVA non è soggetto alla tassazione della plusvalenza al momento della vendita. Questo discorso diventa vantaggioso solo quando il valore del bene acquistato aumenta più di 6,5 volte rispetto all’acquisto. Va però anche tenuto conto del costo di lavorazione della pietra grezza il che rende il rapporto soglia 6,5 un numero ancora maggiore.

Sotto questo aspetto, le pietre preziose, sono del tutto simili all’oro non da investimento (gioielli, oggetti, etc.).


Si possono creare artificialmente

La tecnologia moderna permette di creare pietre preziose artificialmente. Sebbene una pietra naturale conserverà sempre un valore molto maggiore rispetto a una artificiale, in campo industriale si opterà quasi sempre per quelle artificiali, andando a influire sulla domanda e quindi sul prezzo finale.

Bisogna mettere in considerazione, però, anche il perfezionamento della tecnologia di replicazione e la possibilità che in futuro le pietre artificiali e quelle naturali diventino indistinguibili. Questo potrebbe far crollare il valore delle pietre preziose naturali.

La stessa sorte non potrà mai accadere ai metalli preziosi, che essendo composti intrinsicamente di materia rara, possono essere creati artificialmente soltanto con costi impossibilmente maggiori rispetto al metallo prezioso estratto.

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