Mentre nel corso del tempo tutte le monete e le banconote hanno perso il loro potere d’acquisto, questo non è avvenuto per quelle monete contenenti del metallo prezioso.
Il contenuto di oggi si può applicare a tutte le monete del mondo, ma per comodità prendiamo in esame il caso della lira italiana (ITL), nostra vecchia e tanto amata valuta.
Fonte: Il Sole 24 ORE
Ho selezionato 6 monete d’oro e d’argento (che erano di circolazione regolare) per confrontare il loro valore di ieri e oggi con quello del metallo prezioso di cui sono fatte.
Come possiamo vedere dalla tabella, la presenza del metallo prezioso all’interno delle lire non solo ne ha garantito un valore molto superiore al cambio, ma ne ha pure preservato il potere d’acquisto, in certi casi aumentandolo pure.
Putroppo, in questi ultimi decenni, all’argento non è andata bene come all’oro in termini di apprezzamento del valore. Notiamo infatti che il potere d’acquisto dell’argento ha subito un evidente ridimensionamento rispetto ai primi decenni del secolo scorso.
Per tali motivi l’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza, mentre l’argento viene più considerato come un bene speculativo.
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