Perché Si Usavano anche Monete d’Argento

Oltre alle monete fatte d’oro, nel corso della storia, anche le monete d’argento hanno avuto un ruolo importante. Pur essendo abbastanza raro è più abbondante, meno denso e più facilmente estraibile.

Mettiamo a confronto la densità del valore dell’oro con quella dell’argento e confrontiamo i risultati per farci un’idea di come quest’ultimo abbia potuto essere un metallo più adatto per transazioni di importo minore.


#1. La densità di valore dell’oro

Prendiamo una tra le monete d’oro più piccole che possiamo trovare, abbastanza conosciuta e calcoliamone il controvalore attuale.

Dimensioni a confronto. Un Britannia d’oro 1/10 oz (10 sterline) e una moneta da 0,01 EUR.

Ho scelto per voi il Britannia 1/10 oz troy. Quelle coniate a partire dal 2013 sono pure al 100% e quindi 24 carati o 999,9‰.

Calcoliamone il controvalore:

1 oz = 31,10 g
1/10 oz = 3,11 g
Valore di mercato attuale = 3,11 g * 69 EUR/g = 214 EUR

In realtà ci sono monete ancora più piccole che arrivano a pesare poco più di 1 g, come ad esempio la Foglia d’Acero 1/20 oz canadese di cui ricaviamo facilmente il valore di mercato pari a circa 100 EUR.

Possiamo quindi concludere che pagare importi inferiori ai 100 EUR con monete d’oro è impossibile.


#2. La densità di valore dell’argento

Prendiamo ora una moneta d’argento dalle dimensioni normali, abbastanza conosciuta e calcoliamone il controvalore attuale.

Dimensioni a confronto. Un 500 lire d’argento e una moneta da 2 EUR.

Ho scelto per voi il 500 lire d’argento che era in circolazione decine di anni fa e veniva usato per i normali pagamenti quotidiani. La purezza è di 835‰ e pesa 11 g.

Calcoliamone il controvalore:

11 g * 0,835 = 9,18 g (di argento puro)
Valore di mercato attuale = 9,18 g * 0,81 EUR/g = 7,94 EUR

Si trovano anche monete più piccole e ragionando per proporzione con la moneta d’oro di prima posso tranquillamente dire che con le monete d’argento sarebbe possibile pagare importi non inferiori a pochi euro.


#3. Considerazioni finali

Lo scopo di questo articolo non è dimostrare che pagare in oro e in argento alla cassa possa essere una soluzione alternativa pratica ma dimostrare che la scelta di usare monete d’argento per i pagamenti sarebbe stata resa necessaria anche in termini di praticità.

Infatti, una moneta d’oro per avere lo stesso valore di una moneta d’argento da pochi euro dovrebbe essere estremamente piccola rendendosi del tutto inutilizzabile e facile da perdere.

Ad esempio, il Britannia d’oro 1/10 oz dovrebbe essere quasi 27 volte più piccolo (ed è già bello piccolo di suo) per avere lo stesso valore del 500 lire d’argento.

In realtà, tra la gente comune e per i piccoli pagamenti, venivano usate monete composte da metallo cosiddetto “vile” o di poco valore come leghe di ferro e di rame. Queste ultime valevano ancora meno dell’argento.

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