Guru e Guadagni Facili su Internet, un Bel Problema

Viviamo in un’epoca in cui il sogno del successo immediato viene venduto come un prodotto commerciale. È quasi impossibile ultimamente non imbattersi almeno una volta al giorno in pubblicità invasive e a tratti tossiche studiate per invogliare ad affidare i propri soldi a un presunto esperto, che quasi sempre si rivela essere un finto guru o meglio un fuffaguru.

In questo articolo, analizziamo il fenomeno, evidenziandone i pericoli e suggerendo soluzioni per proteggersi dalle trappole digitali.


#1. L’invasività sulle reti sociali

Scorrendo una qualsiasi pagina social, è quasi impossibile non imbattersi in pubblicità che promettono guadagni facili, corsi miracolosi e strategie segrete per fare soldi. Questi annunci appaiono ovunque: su YouTube prima di un video, su Instagram tra le storie, su Facebook tra un post e l’altro. Il problema non è solo la loro frequenza, ma il modo in cui vengono presentati.

Molti di questi contenuti usano strategie di clickbait (perdonatemi l’inglesismo, ma non saprei come tradurlo con la stessa efficacia), come titoli accattivanti e immagini di lusso ostentato (automobili, ville, orologi di marca), per attirare l’attenzione. Si basano su una formula ripetitiva:

Se non sei ricco è perché non conosci questo segreto

Questi messaggi sfruttano un meccanismo psicologico ben preciso: fanno leva sul desiderio di migliorare la propria situazione economica e sulla paura di rimanere indietro rispetto agli altri.

Inoltre, molte piattaforme sociali consentono e favoriscono questi contenuti, poiché generano interazioni e quindi profitto per le stesse aziende. Anche quando gli utenti segnalano queste pubblicità come fuorvianti, spesso esse continuano a comparire con piccole variazioni.

Le pubblicità più invasive sono quelle che interrompono contenuti di altro tipo, costringendo lo spettatore a vedere il messaggio anche solo per qualche secondo. Alcune piattaforme stanno introducendo strumenti per limitare la pubblicità ingannevole, ma il problema resta diffuso. Molti utenti si sentono sommersi da questi annunci, contribuendo alla crescente diffidenza verso il mondo della vendita digitale.

Un altro aspetto preoccupante è che questi annunci spesso si adattano alle ricerche e alle conversazioni degli utenti. Basta cercare informazioni su “come guadagnare online” per essere bombardati da decine di offerte simili. Questo crea un effetto eco che rende difficile distinguere opportunità reali da truffe.


#2. Il vendere aggressivo e manipolativo

L’aspetto più inquietante di questo fenomeno è il tono aggressivo con cui questi guru si pubblicizzano. Non si limitano a proporre un’opportunità: la impongono. Spesso fanno sentire lo spettatore inferiore o “stupido” se non coglie al volo la loro “offerta irripetibile”.

Un esempio comune è il classico video in cui un guru dice:

Se stai guardando questo video e non agisci subito, stai scegliendo di rimanere povero

Questa retorica manipolativa si basa su concetti di urgenza artificiale, costringendo le persone a prendere decisioni affrettate, senza analizzare con lucidità ciò che viene loro offerto.

Le tecniche più usate includono:

  • Scarsità fittizia: “Solo i primi 10 potranno accedere a questo sistema.”
  • FOMO (acronimo di Fear Of Missing Out, ossia paura di perdere un’opportunità): “Se non agisci ora, potresti perdere l’unica occasione della tua vita!”
  • Attacchi personali: “Se non hai successo, è colpa tua!”

Molti di questi annunci sono accompagnati da recensioni false, create ad arte per convincere lo spettatore della bontà del prodotto. Inoltre, i guru sfruttano video emozionali in cui mostrano il loro stile di vita da sogno, facendolo apparire come facilmente raggiungibile.

Questa strategia punta a generare un senso di urgenza e inadeguatezza, inducendo molte persone a investire somme di denaro senza avere un quadro chiaro di cosa stanno realmente acquistando.

Oltre alla manipolazione psicologica, queste tecniche rappresentano un problema etico e legale. Molti di questi guru operano in zone grigie della legge, evitando regolamentazioni precise e creando una spirale di investimenti da cui gli utenti faticano a uscire. Senza protezioni adeguate, i consumatori restano in balia di promesse ingannevoli.

Questi metodi, sempre più raffinati, riescono a colpire sia chi è alla ricerca di nuove opportunità, sia chi sta attraversando momenti di difficoltà economica. L’unico modo per contrastare questo fenomeno è diffondere consapevolezza e fornire strumenti per riconoscere le tecniche manipolative.


#3. Mancanza di trasparenza

Molti di questi “guru” evitano accuratamente di spiegare come guadagnano realmente. Parlano di “metodi segreti”, “strategie sconosciute” e “sistemi rivoluzionari”, ma quando si va a fondo si scopre che il loro unico vero guadagno proviene dalla vendita dei corsi stessi.

Questi personaggi sfruttano la credulità di chi desidera una soluzione rapida ai propri problemi finanziari, senza mai fornire dettagli su come i loro metodi possano funzionare nella pratica. Molti di loro mostrano screenshot di guadagni esorbitanti o video in cui ostentano ricchezza, ma raramente condividono prove concrete che possano essere verificate.

Le truffe si celano dietro un linguaggio vago e ambiguo, con espressioni come:

  • “Ho scoperto un sistema che le banche non vogliono che tu conosca!”
  • “Questo metodo ha reso milionari centinaia di miei studenti!”
  • “Non serve esperienza, chiunque può riuscirci!”

Tuttavia, quando si approfondisce la questione, si scopre che non esiste alcuna formula magica. Il guadagno reale di questi guru proviene esclusivamente dai corsi che vendono, e non dalle strategie che insegnano.

Un altro aspetto critico è la mancanza di riferimenti concreti. Questi personaggi spesso evitano di fornire dettagli legali sui loro business o mostrano solo testimonianze fasulle, con recensioni fittizie o manipolate. Chi si iscrive ai loro corsi si trova spesso intrappolato in un ciclo in cui si viene continuamente spinti a spendere più soldi per ottenere informazioni “esclusive”, che in realtà non portano a nessun vero risultato.

Inoltre, molti di questi corsi prevedono un sistema piramidale mascherato, in cui gli utenti vengono incentivati a reclutare nuove persone per guadagnare, trasformando il sistema in una catena senza alcun reale valore produttivo. Questa struttura, già illegale in molte nazioni, continua a prosperare online grazie a scappatoie legali e alla difficoltà di regolamentazione del web.

Le criptovalute, in particolare, sono tra gli strumenti più utilizzati dai guru finanziari per amplificare i guadagni promessi. Grazie alla loro scarsa regolamentazione, possono essere facilmente manipolate con strategie speculative, generando picchi di prezzo artificiali che attirano nuovi investitori. Spesso, queste operazioni si basano su schemi di pump and dump (anche qua mi viene un po’ difficile tradurre con lo stesso effetto dall’inglese), dove il valore di una criptovaluta viene gonfiato artificialmente per poi crollare improvvisamente, lasciando i piccoli investitori con perdite enormi.


#4. Sfruttamento delle problematiche sociali

Uno degli aspetti più discutibili di questi guru è il modo in cui fanno leva su problematiche sociali per manipolare il pubblico. Sfruttano la precarietà lavorativa, la disoccupazione, la crisi economica e la frustrazione delle persone per indurle a credere che la loro “soluzione” sia l’unica via d’uscita.

Ad esempio, durante la “pandemia” di COVID-19, molti di questi “esperti” hanno promosso corsi di trading o investimenti in criptovalute come “l’unico modo per sopravvivere alla crisi”.

I messaggi più comuni includono:

  • “Il lavoro tradizionale è una trappola, devi crearti la tua libertà finanziaria.”
  • “La scuola non ti insegna a diventare ricco, io sì.”
  • “Sei povero perché segui le regole della società.”

Questi concetti sfruttano la paura e l’insoddisfazione per convincere le persone a compiere scelte impulsive. In realtà, chi segue queste promesse spesso si trova senza denaro e senza reali competenze.

L’uso della paura è un elemento chiave di queste strategie. I guru dipingono scenari catastrofici per chi segue il “vecchio sistema”, promettendo invece una via rapida al successo a chi aderisce alle loro proposte. Il problema è che molte di queste soluzioni non solo non funzionano, ma possono aggravare la situazione finanziaria di chi già si trova in difficoltà.

Inoltre, questi guru si presentano come figure di “salvatore” che comprendono la frustrazione del pubblico. Creano una comunità attorno al loro marchio, facendo sentire i seguaci parte di un movimento che si oppone ai sistemi tradizionali. Questa dinamica psicologica rende ancora più difficile per le vittime ammettere di essere state ingannate, perché significherebbe riconoscere di aver riposto fiducia in una figura fraudolenta.

Questa manipolazione porta molti individui a indebitarsi per seguire questi corsi, sperando di migliorare la propria vita finanziaria, solo per scoprire troppo tardi di essere caduti in un’illusione ben congegnata.


#5. Il fascino della libertà finanziaria

Uno degli elementi chiave delle promesse dei guru del guadagno facile è la libertà finanziaria. Si tratta di un concetto che, in teoria, significa poter vivere senza dipendere da un lavoro tradizionale, guadagnando denaro attraverso investimenti, business digitali o altre attività passive. Tuttavia, nel contesto dei guru online, questa idea viene spesso distorta e semplificata.

I guru dipingono un’immagine idilliaca di persone che lavorano poche ore al giorno da località esotiche, senza stress e con enormi profitti. Tuttavia, omettono il fatto che costruire una vera indipendenza economica richiede competenze, tempo e una gestione oculata del rischio.

Molti corsi venduti promettono risultati immediati, facendo credere che sia possibile guadagnare migliaia di euro al mese con pochi click. Questo messaggio è particolarmente pericoloso perché induce le persone a credere in una soluzione semplice e veloce, senza considerare gli aspetti pratici e i rischi reali.

Chi acquista questi corsi spesso scopre che le informazioni fornite sono superficiali e non sufficienti per generare un reale guadagno. Molti metodi insegnati sono semplici rivisitazioni di strategie già esistenti, difficili da applicare senza una vera esperienza. Inoltre, alcuni corsi richiedono ulteriori investimenti, creando una spirale di spese continue senza un reale ritorno economico.

Il falso sogno della libertà finanziaria viene alimentato dalla frustrazione economica delle persone. Chi è in difficoltà cerca una via d’uscita rapida, e questi guru sfruttano questa esigenza vendendo l’illusione che il denaro sia facilmente accessibile a tutti. In realtà, l’unico vero guadagno è quello che i guru ottengono vendendo le loro promesse.


#6. False testimonianze e persuasione

Uno degli strumenti più efficaci usati dai guru del guadagno facile sono le testimonianze false. Questi individui pubblicano recensioni di presunti studenti che hanno ottenuto “risultati straordinari”, mostrando screenshot di guadagni impressionanti e storie di successo che sembrano troppo belle per essere vere. E nella maggior parte dei casi, infatti, non lo sono.

Le strategie di persuasione usate includono:

  • Recensioni fittizie: Testimonianze create ad arte o da collaboratori pagati.
  • Screenshot falsificati: Modifiche di dati finanziari per mostrare guadagni inesistenti.
  • Video emozionali: Racconti coinvolgenti che puntano sulla paura e sulla speranza.

Questi contenuti fanno leva su un principio psicologico ben noto: il bias di riprova sociale. Le persone tendono a fidarsi di ciò che sembra essere stato già testato con successo da altri. Se vedono centinaia di commenti positivi e prove apparenti di guadagni, è più facile che prendano decisioni impulsive e acquistino i corsi proposti.

Oltre alle testimonianze false, i guru utilizzano altre tecniche per spingere gli utenti all’acquisto immediato, come:

  • Scarsità artificiale: “solo 10 posti disponibili!”
  • Urgenza fittizia: “offerta valida solo oggi!”
  • Paura di rimanere indietro: “se non agisci ora, rimarrai povero per sempre!”

Tutti questi elementi contribuiscono a creare un senso di pressione che porta le persone a investire denaro senza un’analisi razionale, facendo leva sulle emozioni piuttosto che sulla logica.


#7. Come proteggersi dalle truffe

Per difendersi dai guru del guadagno facile, è fondamentale sviluppare un pensiero critico e imparare a riconoscere i segnali di truffa. Alcuni accorgimenti utili includono:

  • Verificare le informazioni: Fare ricerche su chi vende il corso, cercare recensioni indipendenti e verificare le credenziali del “guru”.
  • Non farsi ingannare dalle testimonianze: Dubitare di recensioni eccessivamente positive e di screenshot di guadagni.
  • Evitare decisioni impulsive: Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è.
  • Studiare metodi legittimi di guadagno: Approfondire concetti come investimenti, imprenditoria e vendita in fonti accreditate.

Chi è alla ricerca di opportunità di guadagno deve essere consapevole che non esistono scorciatoie. Costruire un reddito sostenibile richiede impegno, formazione seria e una gestione attenta delle risorse finanziarie.


#8. Soluzioni per contrastare il fenomeno

Per contrastare la diffusione di queste truffe, è necessario un approccio su più fronti. Alcune possibili soluzioni includono:

  • Maggior regolamentazione delle pubblicità online: Le piattaforme social dovrebbero applicare criteri più stringenti per impedire la promozione di schemi fraudolenti.
  • Educazione finanziaria: Introduzione di programmi che insegnino ai cittadini a riconoscere le truffe e a gestire il denaro in modo consapevole.
  • Aumento delle segnalazioni: Gli utenti dovrebbero denunciare attivamente contenuti ingannevoli per ridurne la diffusione.
  • Sanzioni più severe: Le autorità dovrebbero punire chi diffonde corsi truffaldini con multe e restrizioni legali.

Solo attraverso un maggiore controllo e un’educazione diffusa sarà possibile ridurre l’influenza di questi falsi guru e proteggere le persone più vulnerabili dalle loro manipolazioni.

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