L’Arte della Compravendita

Ispirato dall’ascolto di Sun Tzu. L’arte della guerra, comprato presso il Narratore (non promozionale), ho deciso di raccogliere tutto quanto ho imparato e messo in atto negli anni come “commerciante nei mercati finanziari” (voglio evitare di usare l’inglesismo trader) in 8 punti.

Siccome la cultura e l’esperienza non sono statiche, ma subiscono modifiche nel tempo, quanto qua sotto riportato potrà subire cambiamenti.

Dichiarazione di esonero responsabilità:

Le informazioni riportate non costituiscono sollecitazione alla collocazione del risparmio personale. L’utilizzo dei dati e delle informazioni contenute come supporto a operazioni d’investimento personale è a completo rischio del lettore.

Indice

Regole da seguire

Non leggere queste regole come un qualcosa di assoluto, ma piuttosto come un qualcosa che va interpretato e adattato a seconda della propria persona e delle circostanze. Non esiste un modo certo per avere successo, ma solo un modo per aumentare le probabilità di avere successo.


Compra basso, vendi alto

È la prima cosa che si impara. Il profitto si regge dietro a questa basilare regola. Non c’è altro modo di guadagnare.

Perché allora la scrivo? Sarebbe come ricordare alla gente che per vivere bisogna respirare, bere e mangiare, no? Per quanto questa regola sia altamente fondamentale, molti non la seguono e tendono a comprare quando il prezzo è già alto, magari dopo aver superato abbondantemente un massimo. Allo stesso tempo molti tendono a vendere quando è basso, scoraggiati dopo non aver venduto per molto tempo, perché tanto “il mio è un investimento a lungo termine”.

Non è facile prevedere i massimi e i minimi di mercato, anzi è quasi impossibile. Consiglio pertanto di fare piccoli acquisti o vendite diluiti e pianificati nel tempo.


Compra quello che capisci

È essenziale comprare solo quello che si comprende fino in fondo. Per capire se si capisce quello che si sta acquistando, invito a rivolgerti questa domanda: “A parte il possibile guadagno, perché lo sto comprando?”.

In questi anni, ritengo che molte persone non stiano applicando questa regola in merito al fenomeno delle criptovalute e in particolare del Bitcoin. Puoi approfondire il mio punto di vista leggendo Perché Bitcoin Non È Oro.


Se tutti guadagnano, pensaci

Sono sempre stato dell’idea che se tutti diventassero ricchi, nessuno lo sarebbe veramente. In un ideale mondo utopico, la ricchezza sarebbe equamente distribuita, tutti lavorerebbero un pochino e ci sarebbe abbondante tempo libero. Ma non potrà mai accadere: siamo diversi.

Detto questo, una situazione in cui guadagnare da un investimento diventasse estremamente certo e redditizio mi accenderebbe subito un campanello di allarme. Nella storia, quando la grande massa iniziava a fare su troppi soldi e troppo facilmente, qualcosa di tremendamente brutto stava per accadere da lì a poco.

Si chiamano bolle. Un investimento redditizio è sempre accompagnato da una certa incertezza. Laddove l’euforia di massa e la mancanza di freni inibitori prendessero il sopravvento, valuta se sia opportuno mantenere la tua posizione in quell’investimento.


Abbi una o più attività principali

Ultima regola, ma non per importanza, è quella di tenere la mente occupata con altre attività. Chi fa compravendite non dovrebbe mai passare la giornata con gli occhi incollati allo schermo per tener traccia dell’andamento dei propri investimenti.

Stai pur certo che essi andranno comunque come devono andare. Non si alzeranno, né si abbasseranno, soltanto perché tu li continui a fissare. Questo comportamento è controproducente e genera ansia, il che non ti aiuterà a vivere serenamente, ma anzi diminuirà le tue probabilità di successo.


Qualità contro debolezze

Al fine di poter comprendere al meglio le regole che ho riportato poco sopra, è necessario a mio avviso far proprie e coltivare una serie di virtù che aiutano nello scopo. A impedire alle nostre virtù di esprimersi al meglio, ci sono invece le debolezze.


Pazienza – Fretta

La pazienza è essenziale per comprare basso e vendere alto, molte delle delusioni vengono proprio dalla fretta di vedere apprezzare il proprio investimento.

Se hai buoni motivi per credere che il mercato si stia comportando in modo errato, siamo forse vicini a una grande occasione. In tanti dicono di investire “a medio e lungo termine”, ma poi si comportano come se investissero con un orizzonte temporale di una manciata di mesi.

Gli si oppone la fretta, che diminuisce le probabilità di acquistare o vendere a un buon prezzo.


Accontentarsi – Avidità

A volte bisogna accontentarsi, anche se non si sono raggiunti gli obiettivi sperati. In queste circostanze serve essere umili e apprezzare i risultati raggiunti, anche se non propriamente in linea con le aspettative precedenti.

Ricordati inoltre di non confondere mai un mancato guadagno con una perdita. Ho tenuto a precisarlo perché spesso, d’istinto, quando ci accorgiamo di aver perso un’occasione, elaboriamo questo fatto nell’inconscio come una sconfitta.

Gli si oppone l’avidità, che diminuisce le probabilità di acquistare o vendere a un buon prezzo, spingendoci a un “o tutto o niente”, non sempre poi la migliore scelta.


Coraggio – Orgoglio

Il coraggio serve solitamente in due situazioni: quando bisogna comprare basso e quando bisogna rivalutare una scelta d’investimento errata.

Nel primo caso, è essenziale valutare se il prezzo basso raggiunto da un bene potrà in futuro nuovamente salire. Raramente la massa compra quando i prezzi sono bassi, anzi tende a comprare maggiormente quando gli andamenti sono favorevoli, commettendo un azzardo.

Nel secondo caso, può capitare di metter in dubbio un investimento precedentemente effettuato. Serve pertanto coraggio, corroborato da capacità autocritica, di contraddire le decisioni precedenti.

Gli si oppone l’orgoglio che, elevandoci su un piedistallo di infallibilità, gonfia a dismisura il nostro ego, cioè l’esatto opposto della razionalità da applicare a ogni situazione.


Curiosità – Rifiuto

Serve provare curiosità di fronte a qualcosa che non ci pare rientrare nei nostri calcoli e che sta comunque dando buoni frutti. A volte può aiutarci ad avere una visione più ampia e limpida del quadro generale.

Gli si oppone il rifiuto, alimentato spesso dall’invida nei confronti altrui. Come l’orgoglio, blinda le proprie posizioni e non accende quel lume che ci aiuterebbe a fare chiarezza su quello che non riusciamo a comprendere.

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