Il Sistema Bancario Ombra

C’è un sistema finanziario che funziona parallelamente a quello tradizionale, regolamentato e più comunemente definito come sistema bancario. Si chiama sistema bancario ombra (o shadow banking) ed è stato responsabile, insieme all’euforia da guadagno della gente comune, dei più grossi collassi finanziari degli ultimi decenni. La bella notizia è che alcune toppe sono state cucite, quella cattiva è che nel frattempo sono sorti nuovi buchi.

Fonti principali: Wikipedia (EN), Wikipedia (IT)

Indice

Introduzione

Il sistema bancario ombra si riferisce a un insieme di intermediari finanziari e attività che operano al di fuori del sistema bancario tradizionale e della sua regolamentazione. Questo sistema include entità come fondi speculativi (hedge funds), veicoli di investimento strutturato, fondi del mercato monetario e altri strumenti di finanziamento, che offrono servizi simili a quelli delle banche, come la concessione di prestiti e la creazione di liquidità. Tuttavia, a differenza delle banche tradizionali, queste entità non sono soggette alla stessa supervisione normativa e ai requisiti di riserva di capitale.

Il sistema bancario ombra è cresciuto rapidamente, soprattutto in seguito alla crisi finanziaria del 2008, poiché molti investitori e aziende hanno cercato alternative ai canali bancari convenzionali. Tuttavia, questa espansione ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi sistemici, poiché le attività del sistema bancario ombra possono contribuire a instabilità finanziaria a causa della loro mancanza di trasparenza e regolamentazione.

In periodi di crisi, queste entità possono essere soggette a corse agli sportelli o a rapidi ritiri di fondi, amplificando le tensioni nel sistema finanziario globale. Nonostante i rischi, il sistema bancario ombra rimane una componente significativa e in crescita dell’economia mondiale.


Ruolo nella crisi del 2007-2008

Il sistema bancario ombra ha avuto un ruolo cruciale nella crisi finanziaria globale del 2007-2008. Prima della crisi, molte banche hanno trasferito i loro prestiti, inclusi i mutui subprime, in veicoli fuori bilancio, che li impacchettavano in titoli venduti agli investitori. Questi titoli, come le obbligazioni garantite da ipoteche (Mortage Backed Securities o MBS), hanno diffuso il rischio di credito in tutto il sistema finanziario globale.

Quando il mercato immobiliare ha iniziato a crollare e i mutui subprime sono diventati inadempienti, le entità del sistema bancario ombra che avevano acquistato e distribuito questi titoli si sono trovate esposte a perdite significative. La mancanza di trasparenza e regolamentazione ha fatto sì che molti investitori e regolatori non fossero consapevoli dell’entità del rischio accumulato, contribuendo al collasso del sistema finanziario.


Risposta e mutamento della minaccia

In risposta alla crisi, le autorità di regolamentazione hanno implementato una serie di riforme per limitare i rischi associati al sistema bancario ombra. Negli Stati Uniti, ad esempio, la legge Dodd-Frank ha introdotto norme più rigorose sulla trasparenza e ha imposto requisiti di capitale più severi per le banche e altre istituzioni finanziarie. Anche in Europa, sono state adottate misure per monitorare più da vicino le attività delle entità non bancarie.

Tuttavia, nonostante queste riforme, il sistema bancario ombra continua a crescere, alimentato dall’innovazione finanziaria e dalla ricerca di rendimento in un contesto di bassi tassi di interesse. Le nuove tecnologie finanziarie (fintech), come le piattaforme di prestito peer-to-peer e le criptovalute, rappresentano nuove forme del sistema bancario ombra che pongono sfide inedite per la regolamentazione.

Non a caso suggerisco ai miei lettori di prestare sempre molta attenzione a giocare d’azzardo comprando criptovalute. Se qualcuno è interessato ad approfondire perché secondo me il Bitcoin non è oro digitale, invito a leggere il mio articolo Perché Bitcoin Non È Oro.


Come difendere i propri soldi

Per difendere i propri soldi dal sistema bancario ombra, è essenziale adottare una strategia prudente e informata. Innanzitutto, evitate investimenti in prodotti finanziari complessi e poco trasparenti, come i fondi ad alto rischio e le obbligazioni strutturate, spesso associate al sistema bancario ombra.

Inoltre, diversificate e decorrelate il portafoglio per ridurre l’esposizione al rischio. Informatevi attentamente sulle entità con cui investite e verificate che siano soggette a regolamentazioni rigorose. Rivolgetevi un consulente finanziario indipendente che possa aiutarti a prendere decisioni informate, evitando rischi nascosti. Infine, mantenete una parte significativa dei vostri risparmi in strumenti liquidi e sicuri, che possano offrirti protezione in caso di turbolenze finanziarie.

Preferite strumenti finanziari semplici e ben regolamentati come i conti di risparmio tradizionali, le obbligazioni governative, i fondi comuni di investimento gestiti da istituzioni affidabili e naturalmente l’oro (ultimo in lista, ma non per importanza).


Il punto della situazione

Il volume di transazioni del sistema bancario collaterale è cresciuto nel nuovo millennio. Nel 2007, il Consiglio per la stabilità finanziaria ha stimato le dimensioni economiche del sistema collaterale negli Stati Uniti in 25.000 miliardi di dollari, ma dal 2011 si è stimato un decremento di 24.000 miliardi.

A livello globale, uno studio sugli undici più grandi sistemi collaterali sostiene che, questi ultimi, nel 2007, hanno totalizzato 50.000 miliardi di dollari, un volume sceso a 47.000 miliardi nel 2008, a cui ha fatto seguito, una crescita a 51.000 miliardi di dollari a fine 2011 con un successivo incremento a 75.000 nel 2013.

Passando alla situazione attuale, secondo un articolo del Sole 24 Ore di oggi, le stime sono addirittura peggiori. Almeno il 47% dei mercati si troverebbe in ombra con un livello di “sommerso” che tocca i 220.000 miliardi di dollari. Una cifra enorme che deve far riflettere, soprattutto se messa a confronto con il debito pubblico mondiale che ammonta a poco più di 310.000 miliardi di dollari.

Sebbene non via sia una correlazione esplicita e diretta tra la “capitalizzazione” del sistema bancario ombra e il debito pubblico di tutto il mondo, sapere che il primo vale più di 2/3 dell’ultimo mi fa semplicemente accapponare la pelle.

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