Una pietra preziosa può regalare emozioni diverse rispetto a un metallo prezioso per via della varietà dei colori, dei riflessi e delle forme. Tuttavia, personalmente, ritengo che le pietre preziose siano un investimento molto diverso sotto più punti di vista rispetto a quello in metalli preziosi e per di più maggiormente rischioso.
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Indice
#1. Non c’è una quotazione ufficiale
La quotazione dell’oro è determinata da mercati regolamentati come il London Bullion Market Association (LBMA), con un prezzo aggiornato quotidianamente e basato sulla domanda e offerta globale. L’oro è un bene fungibile, il che significa che ogni grammo d’oro con la stessa purezza ha lo stesso valore ovunque.
Al contrario, i diamanti non hanno una quotazione universale standardizzata. Il Rapaport, che viene spesso usato come riferimento, è solo un listino indicativo basato su transazioni private e influenzato da fattori soggettivi come la qualità della pietra e il mercato locale. Ogni diamante è unico e il suo prezzo varia per colore, purezza, taglio e caratura.
#2. Sono meno liquidi
L’oro è molto più liquido dei diamanti perché può essere facilmente venduto in qualsiasi parte del mondo a un prezzo standardizzato. La sua quotazione è pubblica, trasparente e aggiornata in tempo reale, permettendo una compravendita immediata senza bisogno di complesse valutazioni.
I diamanti, invece, non hanno un mercato liquido e uniforme. Ogni pietra è unica e deve essere analizzata in base a colore, purezza, taglio e caratura. Questo rende la vendita molto più complicata: servono esperti per la valutazione e non esiste una piattaforma globale con prezzi certi. Inoltre, i diamanti spesso si vendono con margini di negoziazione molto ampi, rendendo difficile ottenere il valore reale senza intermediazioni.
In sintesi, l’oro si trasforma rapidamente in denaro, mentre i diamanti richiedono tempo, competenze e il giusto acquirente, riducendo drasticamente la loro liquidità.
#3. Non sono divisibili
L’oro è un bene divisibile, il che significa che può essere frazionato in piccole quantità senza perdere valore. È possibile venderne anche solo un grammo o una moneta, mantenendo sempre la stessa proporzione di prezzo rispetto alla quotazione ufficiale. Questo lo rende estremamente flessibile per chi vuole liquidare solo una parte del proprio investimento.
I diamanti, invece, non sono divisibili: una pietra intera ha un valore, ma se viene tagliata o spezzata perde gran parte del suo prezzo di mercato. Inoltre, un diamante più grande vale molto di più al carato rispetto a più diamanti piccoli dello stesso peso complessivo. Questo rende l’investimento in diamanti meno frazionabile e meno pratico rispetto all’oro, che può essere venduto senza perdite di valore anche in piccole porzioni.
In sintesi, l’oro offre una maggiore flessibilità di vendita, mentre i diamanti richiedono la vendita dell’intera pietra, rendendoli meno pratici come investimento.
#4. Possono rompersi
Uno dei vantaggi principali dell’oro è che è un metallo indistruttibile: non si deteriora, non si ossida e non perde valore a causa dell’usura. Anche se viene fuso o trasformato in lingotti, monete o gioielli, mantiene sempre il suo valore intrinseco in base alla purezza e al peso.
I diamanti, invece, pur essendo estremamente duri, possono rompersi o scheggiarsi se colpiti nel punto sbagliato. Una semplice caduta o un urto può compromettere la loro integrità, riducendo drasticamente il loro valore di mercato. Inoltre, un diamante danneggiato deve essere ri-tagliato, perdendo peso e quindi valore economico.
Questa vulnerabilità rende i diamanti un investimento più rischioso, mentre l’oro garantisce una sicurezza maggiore nel tempo, senza il pericolo di danni fisici che ne compromettano il valore.
#5. Si paga l’IVA e costano di più
Un altro grande vantaggio dell’oro da investimento è che è esente da IVA in molti paesi, compresa l’Unione Europea. Questo significa che chi acquista oro fisico sotto forma di lingotti o monete riconosciute non deve pagare imposte aggiuntive, rendendolo un asset più conveniente e facilmente rivendibile senza perdite fiscali.
I diamanti, invece, sono considerati un bene di lusso e sono soggetti all’IVA al momento dell’acquisto. In Italia, ad esempio, l’IVA sui diamanti può arrivare al 22%, aumentando il costo iniziale per l’investitore. Questo significa che, per recuperare l’investimento, bisogna prima compensare il valore dell’IVA pagata, rendendo il diamante meno immediatamente redditizio rispetto all’oro.
Questa differenza fiscale rende l’oro un’opzione più efficiente e vantaggiosa per chi vuole proteggere il proprio capitale senza perdere denaro in tasse al momento dell’acquisto.
#6. Si possono creare artificialmente
Un aspetto fondamentale che rende l’oro più prezioso e stabile nel tempo è il fatto che non può essere creato artificialmente. L’oro esiste in quantità limitata sulla Terra e viene estratto solo da miniere, il che ne garantisce una scarsità naturale e un valore che non può essere manipolato tramite produzione artificiale.
I diamanti, invece, possono essere creati in laboratorio attraverso processi come l’HPHT (High Pressure High Temperature) e il CVD (Chemical Vapor Deposition). Questi diamanti sintetici sono visivamente identici a quelli naturali e hanno reso il mercato più incerto, facendo perdere valore ai diamanti estratti dalle miniere. Con l’aumento della produzione artificiale, il prezzo dei diamanti naturali potrebbe diminuire ulteriormente nel tempo, rendendoli un investimento meno sicuro.
Sebbene una pietra naturale conserverà sempre un valore molto maggiore rispetto a una artificiale, in campo industriale si opterà quasi sempre per quelle artificiali, andando a influire sulla domanda e quindi sul prezzo finale.
Bisogna prendere in considerazione, però, anche il perfezionamento della tecnologia di replicazione e la possibilità che in futuro le pietre artificiali e quelle naturali diventino indistinguibili. Questo potrebbe far crollare il valore delle pietre preziose naturali.
L’oro, invece, essendo un elemento chimico raro e non riproducibile sia dal punto di vista di convenienza economica che pratica, mantiene una stabilità e un valore che non può essere alterato dalla tecnologia o dalla produzione industriale.
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