Capire il Diamagnetismo per Verificare Oro e Argento da Investimento

Fra i tanti metodi per verificare oro e argento, il test del diamagnetismo è il meno conosciuto anche se è tra i più efficaci.

Tutti i materiali si comportano in modo diverso quando hanno a che fare con un magnete. Questo comportamento utilissimo è uno dei tanti parametri che ci permette di capire se l’oro che abbiamo di fronte sia vero o falso.

Per l’argento invece questo test è meno signficativo in quanto i falsi d’argento sono solitamente realizzati in rame, il quale presenta un comportamento abbastanza simile all’argento quando è avvicinato da un magnete.

Indice VIDEO
  • 00:00 Introduzione e teoria
  • 07:38 Test pratico
  • 14:43 Conclusioni e riassunto

La teoria

In presenza di un campo magnetico i materiali possono manifestare:

  • Diamagnetismo (o non magnetismo)
  • Paramagnetismo
  • Ferromagnetismo

Vediamo di spiegare i concetti essenziali delle proprietà alla base di questi comportamenti.

Diamagnetismo

Volgarmente anche detto “non magnetismo” è la proprietà che possiede un materiale di magnetizzarsi con una debolissima forza di repulsione inversa a un campo magnetico.

La forza è talmente debole che è necessario un bilancino ad elevata precisione (0,01g almeno) per rilevare questo fenomeno in oggetti di poche decine di grammi in presenza di un magnete al neodimio.

Alcuni materiali diamagnetici: oro, argento, rame, piombo.

Paramagnetismo

È la proprietà che possiede un materiale di magnetizzarsi con una debolissima forza di attrazione nella stessa direzione di un campo magnetico.

Anche in questo caso la forza è talmente debole che è necessario un bilancino ad elevata precisione (0,01g almeno) per rilevare questo fenomeno in oggetti di poche decine di grammi in presenza di un magnete al neodimio.

Alcuni materiali paramagnetici: tungsteno, platino, palladio, alluminio.

Ferromagnetismo

È la proprietà che possiede un materiale di magnetizzarsi con una notevole forza di attrazione nella stessa direzione di un campo magnetico.

Il ferro e le sue leghe sono materiali ferromagnetici.


Ho realizzato una tabella riportante le principali caratteristiche dei metalli preziosi tra cui la suscettibilità magnetica (diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo) in modo che possiate avere una visione lampante dei diversi valori.


Ora che abbiamo compreso a grosse linee queste 3 proprietà, come possiamo usarle per rivelare l’oro falso?

Per fortuna l’oro (insieme all’argento e al rame) è un metallo diamagnetico mentre il suo più temibile avversario, il tungsteno, è invece paramagnetico. Come ho mostrato più volte nei miei video, il tungsteno è facilmente riconoscibile da un suono sordo percuotendo l’oggetto da verificare con un bastoncino di legno.

Tuttavia in alcuni casi l’oggetto che vogliamo verificare si può trovare chiuso in una confezione di plastica oppure non avere un rapporto Area/Altezza sufficientemente elevato da permetterci di ascoltare nitidamente il suono.

In questi casi cercare tracce di diamagnetismo può esserci di aiuto per scovare eventuali falsi in tungsteno.


Verifica del diamagnetismo

Bene, mettiamo all’opera! Ci serviranno:

  • Un bilancino di precisione (consiglio almeno 0,001g di precisione)
  • Un supporto per magneti al neodimio alto almeno una decina di centimetri
  • 2 o 3 magneti al neodimio cilindrici piatti
  • Il nostro oggetto in oro da verificare

Per facilitarvi l’acquisto di questi prodotti ho steso una lista degli oggetti utili a verificare l’oro insieme a dei collegamenti (dai quali non guadagno nulla) per comprarli se non avete voglia di cercare per conto vostro.

Per iniziare posizioniamo il nostro bilancino su una superficie piana e appoggiamoci sopra il supporto con i relativi magneti. Questo supporto aiuterà a creare una distanza tra le parti della bilancia suscettibili al magnetismo e i magneti.

Tariamo il bilancino e caliamo lentamente dall’alto il nostro oggetto avvicinandolo il più possibile ai magneti ma senza mai toccarli. Ora guardiamo la lettura.

  • Se il valore è maggiore di zero significa che complessivamente le forze diamagnetiche (repulsive) dell’oggetto sono superiori a quelle paramagnetiche
  • Se il valore è minore di zero significa che complessivamente le forze paramagnetiche (attrattive) dell’oggetto sono superiori a quelle diamagnetiche

Se la nostra lettura è maggiore di zero possiamo dire che l’oggetto da verificare ha superato il test e probabilmente si tratta di oro vero. In caso contrario abbiamo a che fare probabilmente con un oggetto contente tungsteno o un altro materiale paramagnetico.

Consiglio di sondare l’oggetto in più punti così da poter verificare eventuali disparità di materiale all’interno di esso. In ogni caso non limitatevi mai a un solo test quando verificate l’oro ma fate tutti i test possibili come ho mostrato in questo video. Infatti anche rame e argento sono diamagnetici ma in tal caso la loro densità è quasi la metà di quella dell’oro e di conseguenza l’oggetto risulterebbe pesante la metà oppure le dimensioni risulterebbero doppie… in poche parole il falso balzerebbe facilmente all’occhio!


Prima di concludere sono sicuro che qualcuno si chiederà se questo test riuscirebbe a verificare la presenza di tungsteno all’interno di un falso.

In questo caso una piccola quantità di tungsteno potrebbe non essere correttamente rilevata dal nostro test. Per fortuna però il paramagnetismo del tungsteno è circa 2,5 volte più forte del diamagnetismo dell’oro, di conseguenza la quantità di tungsteno necessaria per avere una lettura perlomeno neutra dovrebbe essere del 35%. Lettura che insospettirebbe. Mentre una presenza del 17% di tungsteno farebbe prevalere il diamagnetismo dell’oro seppur con una lettura debolmente positiva.

In conclusione mi sento di poter affermare che una quantità di tungsteno fino al 15% potrebbe passare inosservata a questo test ma la cosa non dovrebbe allarmare in quanto di falsi con una quantità cosi piccola di tungsteno non ne ho mai incontrati e se dovessero esistere presenterebbero a mio avviso una disomogeneità nella distribuzione del tungsteno all’interno dell’oggetto facendo balzare il falso all’occhio sondandolo in diversi punti.

Se esigete una verifica più precisa potete usare un tester di conduttività elettrica che però costa almeno 800€ e personalmente, almeno per l’oro da investimento (monete, lingotti, lingottini), non lo ritengo affatto necessario.

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