Santocielo! Che Brutto Film!

Ieri sera ho avuto modo di visionare il nuovo film in cui Ficarra & Picone figurano come protagonisti, con un supporto non indifferente di Giovanni Storti (dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo) che però si limita solo al trailer, ai primi minuti del film e agli utlimi minuti del finale.

Già di per se il trailer non lascia molto spazio all’immaginazione: un angelo sbadato viene mandato sulla Terra per annunciare a una donna di aspettare un nuovo/altro Messiah, ma quest’ultimo commette un errore e rende gravido un uomo. Solo questo basterebbe a mettere in allerta i più credenti sulla piega blasfema che prende il film. Ma facciamo finta di niente, poniamo fiducia, andiamo avanti e vediamo un po’ cosa succede.

A parte il primo quarto d’ora iniziale abbastanza divertente in cui un ipotetico Paradiso parlamentare discute di cosa fare dell’umanità il film si sviluppa in modo abbastanza noioso. Le battute, quando ci sono, sono scontate e si tenta di far ridere con urlate tipiche degli stereotipi del sud d’Italia.

Come se non bastasse, il “madonno incinto” continua a sviluppare gradualmente la sua gravidanza che per leggi ben oltre a quelle naturali (e aggiungerei del buonsenso) si manifesta in una pancia sempre più ingombrante.

I connotati di un taglio ultra progressista e identicida sono sempre più marcati tanto quanto l’intenzione di far accettare l’ideale che qualsiasi cosa contro il regolare sviluppo naturale sia per forza sinonimo di evoluzione e deve essere accettata ad ogni costo. Ne abbiamo prova con l’ennesimo stereotipo della classica comunità isolata del meridione che dapprima si mostra scontrosa e riluttante nell’accettare un uomo gravido per poi aprire il cuore e fare ogni cosa per farlo partorire al meglio. Persino il bulletto della scuola subisce un colpo di testa e mostra con una scritta sul muro tutto il suo amore per il “madonno incinto”.

La gravidanza si completa con un parto cesareo mettendo al mondo un presunto Messiah femmina, che suscita una grande gioia e voglia di “cambiamento e rinnovo” nel Paradiso parlamentare di cui Giovanni Storti è presidente (Dio). Non manca una battutina contro i “novax” rappresentati da una donna che recita la parte dell’ignorante la quale afferma che l’uomo è diventato gravido a causa dei vaccini… no signora, caso mai tra gli effetti avversi si potrebbe ipotizzare l’interruzione di gravidanza… nei migliori di casi.

Il film si conclude con musichette da commedia italiana ma non lascia nulla in bocca se non il dubbio che la commedia italiana non sappia più cosa inventare e personaggi che una volta hanno lasciato il segno decidono di vendersi all’ideale del “facciamo e copiamo qualsiasi cosa controcorrente pur di cercare di fare ridere”… almeno ci riuscissero!

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